A temperatura ambiente, fresca e frizzante, decidi tu il livello di gassatura e salinità che preferisci.
Tutto questo ti garantisce un’acqua batteriologicamente perfetta e del sapore che preferisci. Acqua a Km 0 e con materiali fabbricati in Italia. Potrai inserire nel carrello molti più prodotti invece che le pesanti casse d’acqua. Medici e dietologi concordano sulla necessità di bere ogni giorno almeno 2 litri di acqua, e studi in ospedali e uffici dimostrano che la presentazione invitante di acqua mediante gli erogatori ne aumenta il consumo, con grande beneficio per la salute.
I sistemi di filtraggio Tecnoidea rispettano il Decreto Ministeriale DM 6 aprile 2004, n.174 e sono certificati da Accredia unico ente designato dal Governo (https://www.accredia.it/). Accredia si occupa di verificare la migrazione globale e specifica in acqua delle sostanze previste, rilasciando infine le certificazioni richieste dalla legge.
L’acqua ha un ruolo fondamentale per tante ricette, incide sul gusto e sulla riuscita. Prepara tè, caffè, pane, torte, ghiaccio, con l’acqua depurata …e sentirai la differenza!
Puoi ridurre la produzione e il consumo di plastica, ognuno di noi in un anno può diminuire di 150 Kg le emissioni di CO2 eliminando le bottiglie di plastica e il loro trasporto.
Puoi scegliere il colore ed il modello di rubinetto che più si abbina alla tua cucina. Dai modelli ad una via fino ai modelli a 5 vie la scelta è vasta
C106 |
APULIA SLIM |
C106FR |
APULIA SLIM GAS |
C111FR |
APULIA COMPACT GAS |
C111 |
APULIA COMPACT |
C118 |
APULIA ALTA |
L’acqua è da sempre stata considerata, a ragione, come un bene indispensabile e prezioso per lo sviluppo della vita nelle sue più svariate forme. La salute dell’uomo quindi, dipende anche dalla qualità dell’acqua stessa. Il disboscamento, la cementificazione, l’impiego scellerato di pesticidi e sostanze tossiche nonché l’inquinamento atmosferico dei giorni nostri, ha fatto sì che qualsiasi acqua risulti inquinata indipendentemente se raccolta in superficie o dalle sorgenti.
Oggi acque pure come 100 anni fa non esistono in nessuna parte del pianeta. Le perturbazioni e i venti spostano gli inquinamenti atmosferici in tutte le direzioni; basti pensare che le piogge acide cadono dappertutto e perciò anche le più rinomate acque raccolte nei paradisi più salubri (come viene pubblicizzato per alcune acque minerali) risentono delle contaminazioni e inquinamenti, tanto da intaccarne le proprietà provocando danni alla salute dell’uomo. Perciò è cresciuta sempre più l’esigenza di acqua pura, cioè non contaminata da “agenti esterni”.
Questi “agenti esterni”, contrariamente a ciò che si crede, non sono assenti neanche nell’acqua che ogni giorno raggiunge le nostre case.
Acqua che è ancora più inquinata se consideriamo, sia la presenza del cloro addizionato per ridurre la contaminazione batterica, sia le condutture fatiscenti di molti nostri acquedotti. Tutto questo fa dell’acqua cosiddetta “potabile” un’acqua a rischio.
Potabilità dunque, non è sinonimo di alta qualità dell’acqua, bensì un parametro che consente di erogare acqua per uso alimentare nonostante la presenza di elementi inquinanti.
Recenti studi hanno accertato che il cloro (usato per la prima volta nel ‘900 da parte degli USA) oltre a ridurre la contaminazione batterica dell’acqua, interagendo con le sostanze organiche presenti nell’acqua stessa, produce trialometani (THM) ritenuti pericolosi per la salute dell’uomo! Anche l’Ente Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha riscontrato la pericolosità di queste sostanze, ponendole in relazione con il rischio di aumento del cancro al colon e al retto, alla vescica, al fegato e ai reni, evidenziando altresì il rapporto tra acqua clorata e rischio di aborto spontaneo.
Proprio per questo gli organismi sanitari mondiali raccomandano a gran voce di ridurre al minimo l’immissione di cloro nell’acqua di cui da sempre usufruiamo.
Ulteriori chiarimenti in merito, è facile riceverli consultando il sito: http://www.greenpeace.it/archivio/toxic/acqua/index.html
Noi della AWF s.r.l. sensibili a tutto ciò, mettiamo a disposizione la nostra esperienza nel settore del “trattamento delle acque”, sicuri di dare un valido contributo alla qualità della vostra vita.
La AWF s.r.l. azienda leader nel settore “trattamento acque potabili” ha sede legale in Roma (RM).
Siamo ideatori e costruttori di sistemi e tecnologie atte al trattamento, purificazione, alcalinizzazione, gasazione e refrigerazione dell’acqua per uso alimentare.
La nostra società, presente su tutto il territorio nazionale, opera attraverso una rete di concessionari e rappresentanti, garantendo al tempo stesso una puntuale e completa assistenza tecnica. Siamo produttori e fornitori di:
La AWF s.r.l. ha creato per tutti i suoi modelli, la versione sotto e soprabanco per garantire l’adattabilità a qualsiasi tipo di esigenza e rendendoli di facile collocazione. Tutte le apparecchiature da noi prodotte, rispettano le normative di legge attualmente in vigore. Inoltre il nostro team è in grado di studiare e progettare impianti e apparecchiature personalizzate su richiesta.
Attenzione:
Per qualsiasi comunicazione con il costruttore occorrerà citare sempre i dati riportati sulla targa identificativa della macchina. E’ tassativamente vietato rimuovere o danneggiare la targa identificativa, se si dovesse verificare un danneggiamento accidentale, rivolgersi direttamente al costruttore.
L’osmosi inversa è uno dei processi più innovativi per la potabilizzazione dell’acqua. Gli impianti ad osmosi inversa sfruttano le proprietà delle membrane semipermeabili. Queste sono strutture che permettono il passaggio dell’acqua pura e la ritenzione degli elementi minerali disciolti, degli inquinanti organici ed inorganici.
L’osmosi è il fenomeno per cui un liquido meno concentrato va a diluire una soluzione più concentrata. Per capire il funzionamento, consideriamo un recipiente diviso in due scomparti da una membrana semipermeabile.
Se in uno scomparto mettiamo dell’acqua salina (soluzione più concentrata), e nell’altro dell’acqua pura (soluzione meno concentrata), notiamo che l’acqua pura tende a passare per osmosi nella soluzione salina, aumentandone il livello fino a raggiungere una pressione idrostatica, detta pressione osmotica della soluzione, che equilibra il sistema e ferma il passaggio dell’acqua.
Viceversa, se alla soluzione salina, viene applicata una pressione superiore alla pressione osmotica, l’acqua pura tende a tornare verso lo scomparto d’origine. Di qui la denominazione di “osmosi inversa”.
L’osmosi inversa, quindi, è un fenomeno fisico, possibile grazie alle membrane semipermeabili, ed ha il vantaggio, rispetto ad altri sistemi di filtrazione, di non richiedere l’impiego di prodotti chimici.
Le membrane possono avere diversa configurazione geometrica ed essere fabbricate in diversi materiali. La scelta è operata da esigenze di circostanza.
L’osmosi inversa trova applicazione nell’abbassare o eliminare il residuo fisso dell’acqua, che è uno dei parametri più importanti per giudicare la sua qualità. Tale valore esprime la quantità di sali minerali e altre “sostanze” disciolte, espresso in mg/lt (milligrammo per litro).
I sali minerali sono presenti in natura in due differenti forme:
I minerali presenti nell’acqua sono per la maggior parte inorganici e quindi:
Perciò la loro eliminazione dà un vantaggio notevole all’organismo, poiché un’acqua osmotizzata acquisisce caratteristiche di leggerezza e di purezza tipiche dell’acqua oligominerale, con benefici effetti diuretici e disintossicanti. Bere acqua pura è senza dubbio la prima raccomandazione per avere un organismo sano.
Gli impianti della linea ad osmosi consentono un abbattimento delle impurità dell’acqua nelle seguenti percentuali:
Abbattimento (%) |
|
Calcio |
93 – 99 |
Sodio |
92 – 98 |
Magnesio |
93 – 98 |
Potassio |
92 – 96 |
Manganese |
96 – 98 |
Ferro |
96 – 98 |
Alluminio |
96 – 98 |
Rame |
96 – 98 |
Nickel |
96 – 98 |
Cadmio |
93 – 97 |
Argento |
93 – 96 |
Zinco |
96 – 98 |
Mercurio |
94 – 97 |
Durezza Calcio e Magnesio |
93 – 97 |
Radioattività |
93 – 97 |
Cloruro |
92 – 95 |
Ammonio |
80 – 90 |
Bromuro |
90 – 95 |
Fosfato |
96 – 98 |
Cianuro |
85 – 95 |
Solfato |
96 – 98 |
Iposolfito |
96 – 98 |
Silicato |
92 – 96 |
Silice |
80 – 90 |
Nitrato |
90 – 95 |
Boro |
50 – 70 |
Borato |
30 – 50 |
Fluoruro |
92 – 95 |
Polifosfato |
96 – 98 |
Ortofosfato |
96 – 98 |
Cromato |
85 – 95 |
Batteri |
96 – 99 |
Piombo |
95 – 98 |
Arsenico |
95 – 98 |
N.B.
Le suddette percentuali di abbattimento sono generiche. L’abbattimento effettivo dipenderà in modo significativo dall’esatta composizione chimica, temperatura, pressione e contenuto salino dell’acqua di alimento. (Tratto dal “1994 Applied Membranes, Inc.”).
L’apparecchiatura a struttura composita si avvale per la purificazione dell’acqua del sistema di osmosi inversa a bassa pressione che, sfruttando le caratteristiche di speciali membrane semipermeabili e senza l’aggiunta di sostanze chimiche, permette di affinare l’acqua sia nel sapore sia nell’odore nonché di rimuovere una modesta quantità di salinità. Trattasi, in riferimento alla normativa vigente, di un’apparecchiatura costituita essenzialmente da due parti:
L’acqua in entrata all’apparecchio viene sottoposta a un trattamento preliminare per la rimozione delle eventuali particelle in sospensione presenti nell’acqua.
Il trattamento preliminare è realizzato mediante una cartuccia in line da 2,5” in polipropilene grado di filtrazione 5μ e una cartuccia in line da 2,5” realizzata in carbone attivo composito argentizzato grado di filtrazione 5μ con una funzione batteriostatica.
L’acqua in uscita dal sistema di prefiltrazione viene ripresa da una pompa e rilanciata nelle membrane attraverso un’elettropompa dove avviene il processo osmosi inversa a bassa pressione.
Grazie a questo sistema vengono rimosse dall’acqua di alimentazione tutte le eventuali particelle residue in sospensione, cloro, solventi clorurati, ferro, piombo e colonie di batteri comuni.
Dalla membrana a osmosi inversa escono due flussi di acqua:
L’impianto è dotato di una valvola di regolazione salinità per correggere eventualmente la salinità e in particolare la durezza totale secondo i valori previsti dalla normativa vigente.
L’apparecchiatura è corredata da un contalitri a blocco automatico in modo da bloccare l’apparecchiatura dopo l’erogazione di 5000 litri di acqua permeato in modo tale da effettuare una manutenzione opportunamente programmata.
In fine l’impianto è dotato di dispositivi di non ritorno atti a impedire il riflusso dell’acqua trattata nella rete idrica. Anche lo scarto dell’acqua concentrata è corredato da valvola di non ritorno al fine di evitare il reflusso all’interno della membrana. Infine l’acqua permeato viene spinta nel Carbonatatore per unirsi con CO2 alimentare E290 rendendo l’acqua frizzante per i modelli che lo prevedono.
I materiali usati per la realizzazione dell’apparecchiatura che vengono a contatto con l’acqua risultano essere conformi e idonei alla normativa vigente “D.M. 174 del 06/04/2004 per i materiali destinati a contatto con l’acqua potabile”.
Analisi cui è stata sottoposta cartuccia in line da 2,5” realizzata in carbone attivo composito argentizzato grado di filtrazione 5μ avendo funzione batteriostatica in conformità al D.M.25 del 07 Febbraio 2012.
Prove eseguite su acqua dell’acquedotto comunale prelevata dal rubinetto del laboratorio analisi sito in Castel Mella (Brescia).
CARICA BATTERICA ufc/ml |
||||
capacità di trattamento del filtro: |
INGRESSO |
USCITA |
||
litri di acqua passati sul filtro |
22° |
37° |
22° |
37° |
20 |
19 |
11 |
8 |
8 |
300 |
21 |
11 |
14 |
7 |
800 |
16 |
9 |
10 |
6 |
1500 |
24 |
14 |
18 |
10 |
2000 |
38 |
22 |
29 |
15 |
3000 |
40 |
28 |
34 |
20 |
4000 |
35 |
22 |
26 |
16 |
5000 |
44 |
32 |
32 |
23 |
6000 |
36 |
24 |
35 |
24 |
Unità di |
Alimento |
2000 |
3000 |
4000 |
5000 |
|
misura |
Ingresso |
Uscita |
Uscita |
Uscita |
Uscita |
|
PH |
7,8 |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
7,8 |
|
Durezza Totale |
°F |
29,8 |
29,8 |
29,7 |
29,8 |
29,8 |
Nitrati |
mg/l |
20,2 |
20,2 |
20,2 |
20,2 |
20,3 |
Nitriti |
mg/l |
<0,02 |
<0,02 |
<0,02 |
<0,02 |
<0,02 |
Cloruri |
mg/l |
1,1 |
1,1 |
1,2 |
1,1 |
1,2 |
Solfati |
mg/l |
16,5 |
16,7 |
16,6 |
16,5 |
16,5 |
Ferro |
ug/l |
23 |
25 |
24 |
23 |
23 |
Manganese |
ug/l |
<5 |
<5 |
<5 |
<5 |
<5 |
Piombo |
ug/l |
<1 |
<1 |
<1 |
<1 |
<1 |
Argento |
ug/l |
<3 |
22 |
13 |
6 |
5 |
Ammoniaca |
mg/l |
<0,2 |
<0,2 |
<0,2 |
<0,2 |
<0,2 |
Cloro residuo |
mg/l |
< 0,05 |
< 0,05 |
< 0,05 |
< 0,05 |
< 0,05 |
Prove eseguite in laboratorio aggiungendo all’acqua di rete contaminanti organici
Contaminanti |
Unità di |
Volume |
Volume |
Volume |
|||
Aggiunti |
misura |
2000 l |
5000 l |
8000 l |
|||
Ingresso |
Uscita |
Ingresso |
Uscita |
Ingresso |
Uscita |
||
Cloroformio |
ug/l |
14,6 |
0,6 |
10,8 |
0,9 |
18,2 |
1,9 |
Tricloroetilene |
ug/l |
4,5 |
0,1 |
7,5 |
0,4 |
7,5 |
0,7 |
Tetracloroetilene |
ug/l |
7,0 |
<0,1 |
7,2 |
<0,1 |
5,0 |
<0,1 |
1,2 Dicloroetano |
ug/l |
6,4 |
<0,5 |
5,7 |
<0,5 |
5,5 |
0,5 |
Tracloruro di carbonio |
ug/l |
3,9 |
<0,1 |
3,6 |
<0,1 |
3,6 |
<0,1 |
Cloro |
mg/l |
0,30 |
<0,05 |
0,24 |
<0,05 |
0,22 |
<0,05 |
U.M. |
C106 – C111 – C118 |
C106FR – C111FR |
|
Pressione acqua ingresso |
Bar |
2 – 4 |
2 – 4 |
Pressione di esercizio |
Bar |
7 – 8 |
7 – 8 |
Pressione di esercizio Co2 |
Bar |
max 4 |
|
Totale Max solidi disciolti (TDS) acqua alimento |
mg/l |
600 |
600 |
Percentuale media abbattimento TDS acqua trattata |
% |
93 – 95 |
93 – 95 |
Temperatura acqua ingresso |
°C |
10 – 30 |
10 – 30 |
Prefiltro Sedimenti |
2,5” |
1 |
1 |
Prefiltri Carboni Argentizzati |
2,5” |
1 |
1 |
Tipo membrana Osmosi |
Gpd |
TFC – 180 |
TFC – 180 |
N° Membrane |
n° |
2 |
2 |
Portata pompa |
l/h |
200 |
200 |
Potenza motore |
150 |
150 |
|
Portata impianto acqua trattata |
l/h |
60 |
60 |
Alimentazione elettrica |
220V – 50Hz |
220V – 50Hz |
|
Sonda antiallagamento |
Si |
Si |
|
Blocco termico |
Si |
Si |
|
Controllo Elettronico digitale |
Si solo per mod. C116 |
Si solo per mod. C116FR |
|
*Debatterizzatore |
W |
6 |
6 |
* Debatterizzatore UV opzionale su richiesta:
Range di sterilizzazione: Lo sterilizzatore UV dell’acqua può effettivamente uccidere le alghe,
funghi, batteri, rickettsia e virus purificando l’acqua.
C110,1 |
GELIDA TOP |
C110 |
GELIDA SUB |
L’acqua è da sempre stata considerata, a ragione, come un bene indispensabile e prezioso per lo sviluppo della vita nelle sue più svariate forme. La salute dell’uomo quindi, dipende anche dalla qualità dell’acqua stessa. Il disboscamento, la cementificazione, l’impiego scellerato di pesticidi e sostanze tossiche nonché l’inquinamento atmosferico dei giorni nostri, ha fatto sì che qualsiasi acqua risulti inquinata indipendentemente se raccolta in superficie o dalle sorgenti.
Oggi acque pure come 100 anni fa non esistono in nessuna parte del pianeta. Le perturbazioni e i venti spostano gli inquinamenti atmosferici in tutte le direzioni; basti pensare che le piogge acide cadono dappertutto e perciò anche le più rinomate acque raccolte nei paradisi più salubri (come viene pubblicizzato per alcune acque minerali) risentono delle contaminazioni e inquinamenti, tanto da intaccarne le proprietà provocando danni alla salute dell’uomo. Perciò è cresciuta sempre più l’esigenza di acqua pura, cioè non contaminata da “agenti esterni”.
Questi “agenti esterni”, contrariamente a ciò che si crede, non sono assenti neanche nell’acqua che ogni giorno raggiunge le nostre case.
Acqua che è ancora più inquinata se consideriamo, sia la presenza del cloro addizionato per ridurre la contaminazione batterica, sia le condutture fatiscenti di molti nostri acquedotti. Tutto questo fa dell’acqua cosiddetta “potabile” un’acqua a rischio.
Potabilità dunque, non è sinonimo di alta qualità dell’acqua, bensì un parametro che consente di erogare acqua per uso alimentare nonostante la presenza di elementi inquinanti.
Recenti studi hanno accertato che il cloro (usato per la prima volta nel ‘900 da parte degli USA) oltre a ridurre la contaminazione batterica dell’acqua, interagendo con le sostanze organiche presenti nell’acqua stessa, produce trialometani (THM) ritenuti pericolosi per la salute dell’uomo! Anche l’Ente Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha riscontrato la pericolosità di queste sostanze, ponendole in relazione con il rischio di aumento del cancro al colon e al retto, alla vescica, al fegato e ai reni, evidenziando altresì il rapporto tra acqua clorata e rischio di aborto spontaneo.
Proprio per questo gli organismi sanitari mondiali raccomandano a gran voce di ridurre al minimo l’immissione di cloro nell’acqua di cui da sempre usufruiamo.
Ulteriori chiarimenti in merito, è facile riceverli consultando il sito: http://www.greenpeace.it/archivio/toxic/acqua/index.html
Noi della AWF s.r.l. sensibili a tutto ciò, mettiamo a disposizione la nostra esperienza nel settore del “trattamento delle acque”, sicuri di dare un valido contributo alla qualità della vostra vita.
La AWF s.r.l. azienda leader nel settore “trattamento acque potabili” ha sede legale in Roma (RM).
Siamo ideatori e costruttori di sistemi e tecnologie atte al trattamento, purificazione, alcalinizzazione, gasazione e refrigerazione dell’acqua per uso alimentare.
La nostra società, presente su tutto il territorio nazionale, opera attraverso una rete di concessionari e rappresentanti, garantendo al tempo stesso una puntuale e completa assistenza tecnica. Siamo produttori e fornitori di:
La AWF s.r.l. ha creato per tutti i suoi modelli, la versione sotto e soprabanco per garantire l’adattabilità a qualsiasi tipo di esigenza e rendendoli di facile collocazione. Tutte le apparecchiature da noi prodotte, rispettano le normative di legge attualmente in vigore. Inoltre il nostro team è in grado di studiare e progettare impianti e apparecchiature personalizzate su richiesta.
Attenzione:
Per qualsiasi comunicazione con il costruttore occorrerà citare sempre i dati riportati sulla targa identificativa della macchina. E’ tassativamente vietato rimuovere o danneggiare la targa identificativa, se si dovesse verificare un danneggiamento accidentale, rivolgersi direttamente al costruttore.
L’osmosi inversa è uno dei processi più innovativi per la potabilizzazione dell’acqua. Gli impianti ad osmosi inversa sfruttano le proprietà delle membrane semipermeabili. Queste sono strutture che permettono il passaggio dell’acqua pura e la ritenzione degli elementi minerali disciolti, degli inquinanti organici ed inorganici.
L’osmosi è il fenomeno per cui un liquido meno concentrato va a diluire una soluzione più concentrata. Per capire il funzionamento, consideriamo un recipiente diviso in due scomparti da una membrana semipermeabile.
Se in uno scomparto mettiamo dell’acqua salina (soluzione più concentrata), e nell’altro dell’acqua pura (soluzione meno concentrata), notiamo che l’acqua pura tende a passare per osmosi nella soluzione salina, aumentandone il livello fino a raggiungere una pressione idrostatica, detta pressione osmotica della soluzione, che equilibra il sistema e ferma il passaggio dell’acqua.
Viceversa, se alla soluzione salina, viene applicata una pressione superiore alla pressione osmotica, l’acqua pura tende a tornare verso lo scomparto d’origine. Di qui la denominazione di “osmosi inversa”.
L’osmosi inversa, quindi, è un fenomeno fisico, possibile grazie alle membrane semipermeabili, ed ha il vantaggio, rispetto ad altri sistemi di filtrazione, di non richiedere l’impiego di prodotti chimici.
Le membrane possono avere diversa configurazione geometrica ed essere fabbricate in diversi materiali. La scelta è operata da esigenze di circostanza.
L’osmosi inversa trova applicazione nell’abbassare o eliminare il residuo fisso dell’acqua, che è uno dei parametri più importanti per giudicare la sua qualità. Tale valore esprime la quantità di sali minerali e altre “sostanze” disciolte, espresso in mg/lt (milligrammo per litro).
I sali minerali sono presenti in natura in due differenti forme:
I minerali presenti nell’acqua sono per la maggior parte inorganici e quindi:
Perciò la loro eliminazione dà un vantaggio notevole all’organismo, poiché un’acqua osmotizzata acquisisce caratteristiche di leggerezza e di purezza tipiche dell’acqua oligominerale, con benefici effetti diuretici e disintossicanti. Bere acqua pura è senza dubbio la prima raccomandazione per avere un organismo sano.
Gli impianti della linea ad osmosi consentono un abbattimento delle impurità dell’acqua nelle seguenti percentuali:
Abbattimento (%) |
|
Calcio |
93 – 99 |
Sodio |
92 – 98 |
Magnesio |
93 – 98 |
Potassio |
92 – 96 |
Manganese |
96 – 98 |
Ferro |
96 – 98 |
Alluminio |
96 – 98 |
Rame |
96 – 98 |
Nickel |
96 – 98 |
Cadmio |
93 – 97 |
Argento |
93 – 96 |
Zinco |
96 – 98 |
Mercurio |
94 – 97 |
Durezza Calcio e Magnesio |
93 – 97 |
Radioattività |
93 – 97 |
Cloruro |
92 – 95 |
Ammonio |
80 – 90 |
Bromuro |
90 – 95 |
Fosfato |
96 – 98 |
Cianuro |
85 – 95 |
Solfato |
96 – 98 |
Iposolfito |
96 – 98 |
Silicato |
92 – 96 |
Silice |
80 – 90 |
Nitrato |
90 – 95 |
Boro |
50 – 70 |
Borato |
30 – 50 |
Fluoruro |
92 – 95 |
Polifosfato |
96 – 98 |
Ortofosfato |
96 – 98 |
Cromato |
85 – 95 |
Batteri |
96 – 99 |
Piombo |
95 – 98 |
Arsenico |
95 – 98 |
N.B.
Le suddette percentuali di abbattimento sono generiche. L’abbattimento effettivo dipenderà in modo significativo dall’esatta composizione chimica, temperatura, pressione e contenuto salino dell’acqua di alimento. (Tratto dal “1994 Applied Membranes, Inc.”).
L’apparecchiatura a struttura composita si avvale per la purificazione dell’acqua del sistema di osmosi inversa a bassa pressione che, sfruttando le caratteristiche di speciali membrane semipermeabili e senza l’aggiunta di sostanze chimiche, permette di affinare l’acqua sia nel sapore sia nell’odore nonché di rimuovere una modesta quantità di salinità. Trattasi, in riferimento alla normativa vigente, di un’apparecchiatura costituita essenzialmente da due parti:
L’acqua in entrata all’apparecchio viene sottoposta a un trattamento preliminare per la rimozione delle eventuali particelle in sospensione presenti nell’acqua.
Il trattamento preliminare è realizzato mediante una cartuccia in line da 2,5” in polipropilene grado di filtrazione 5μ e una cartuccia in line da 2,5” realizzata in carbone attivo composito argentizzato grado di filtrazione 5μ con una funzione batteriostatica.
L’acqua in uscita dal sistema di prefiltrazione viene ripresa da una pompa e rilanciata nelle membrane attraverso un’elettropompa dove avviene il processo osmosi inversa a bassa pressione.
Grazie a questo sistema vengono rimosse dall’acqua di alimentazione tutte le eventuali particelle residue in sospensione, cloro, solventi clorurati, ferro, piombo e colonie di batteri comuni.
Dalla membrana a osmosi inversa escono due flussi di acqua:
L’impianto è dotato di una valvola di regolazione salinità per correggere eventualmente la salinità e in particolare la durezza totale secondo i valori previsti dalla normativa vigente.
L’apparecchiatura è corredata da un contalitri a blocco automatico in modo da bloccare l’apparecchiatura dopo l’erogazione di 5000 litri di acqua permeato in modo tale da effettuare una manutenzione opportunamente programmata.
In fine l’impianto è dotato di dispositivi di non ritorno atti a impedire il riflusso dell’acqua trattata nella rete idrica. Anche lo scarto dell’acqua concentrata è corredato da valvola di non ritorno al fine di evitare il reflusso all’interno della membrana. Infine l’acqua permeato viene spinta nel Carbonatatore per unirsi con CO2 alimentare E290 rendendo l’acqua frizzante per i modelli che lo prevedono.
I materiali usati per la realizzazione dell’apparecchiatura che vengono a contatto con l’acqua risultano essere conformi e idonei alla normativa vigente “D.M. 174 del 06/04/2004 per i materiali destinati a contatto con l’acqua potabile”.
Analisi cui è stata sottoposta cartuccia in line da 2,5” realizzata in carbone attivo composito argentizzato grado di filtrazione 5μ avendo funzione batteriostatica in conformità al D.M.25 del 07 Febbraio 2012.
Prove eseguite su acqua dell’acquedotto comunale prelevata dal rubinetto del laboratorio analisi sito in Castel Mella (Brescia).
CARICA BATTERICA ufc/ml |
||||
capacità di trattamento del filtro: |
INGRESSO |
USCITA |
||
litri di acqua passati sul filtro |
22° |
37° |
22° |
37° |
20 |
19 |
11 |
8 |
8 |
300 |
21 |
11 |
14 |
7 |
800 |
16 |
9 |
10 |
6 |
1500 |
24 |
14 |
18 |
10 |
2000 |
38 |
22 |
29 |
15 |
3000 |
40 |
28 |
34 |
20 |
4000 |
35 |
22 |
26 |
16 |
5000 |
44 |
32 |
32 |
23 |
6000 |
36 |
24 |
35 |
24 |
Unità di |
Alimento |
2000 |
3000 |
4000 |
5000 |
|
misura |
Ingresso |
Uscita |
Uscita |
Uscita |
Uscita |
|
PH |
7,8 |
7,7 |
7,7 |
7,7 |
7,8 |
|
Durezza Totale |
°F |
29,8 |
29,8 |
29,7 |
29,8 |
29,8 |
Nitrati |
mg/l |
20,2 |
20,2 |
20,2 |
20,2 |
20,3 |
Nitriti |
mg/l |
<0,02 |
<0,02 |
<0,02 |
<0,02 |
<0,02 |
Cloruri |
mg/l |
1,1 |
1,1 |
1,2 |
1,1 |
1,2 |
Solfati |
mg/l |
16,5 |
16,7 |
16,6 |
16,5 |
16,5 |
Ferro |
ug/l |
23 |
25 |
24 |
23 |
23 |
Manganese |
ug/l |
<5 |
<5 |
<5 |
<5 |
<5 |
Piombo |
ug/l |
<1 |
<1 |
<1 |
<1 |
<1 |
Argento |
ug/l |
<3 |
22 |
13 |
6 |
5 |
Ammoniaca |
mg/l |
<0,2 |
<0,2 |
<0,2 |
<0,2 |
<0,2 |
Cloro residuo |
mg/l |
< 0,05 |
< 0,05 |
< 0,05 |
< 0,05 |
< 0,05 |
Prove eseguite in laboratorio aggiungendo all’acqua di rete contaminanti organici
Contaminanti |
Unità di |
Volume |
Volume |
Volume |
|||
Aggiunti |
misura |
2000 l |
5000 l |
8000 l |
|||
Ingresso |
Uscita |
Ingresso |
Uscita |
Ingresso |
Uscita |
||
Cloroformio |
ug/l |
14,6 |
0,6 |
10,8 |
0,9 |
18,2 |
1,9 |
Tricloroetilene |
ug/l |
4,5 |
0,1 |
7,5 |
0,4 |
7,5 |
0,7 |
Tetracloroetilene |
ug/l |
7,0 |
<0,1 |
7,2 |
<0,1 |
5,0 |
<0,1 |
1,2 Dicloroetano |
ug/l |
6,4 |
<0,5 |
5,7 |
<0,5 |
5,5 |
0,5 |
Tracloruro di carbonio |
ug/l |
3,9 |
<0,1 |
3,6 |
<0,1 |
3,6 |
<0,1 |
Cloro |
mg/l |
0,30 |
<0,05 |
0,24 |
<0,05 |
0,22 |
<0,05 |
Osmosi inversa |
||
U.M. |
C110SG – C110 – C110.1SG – C110.1 |
|
Pressione acqua ingresso |
Bar |
2 – 4 |
Pressione di esercizio |
Bar |
7 – 8 |
*Pressione di esercizio Co2 |
Bar |
max 3 |
Totale Max solidi disciolti (TDS) acqua alimento |
mg/l |
600 |
Percentuale media abbattimento TDS acqua trattata |
% |
93 – 95 |
Temperatura acqua ingresso |
°C |
10 – 30 |
Prefiltro Sedimenti |
2,5” |
1 |
Prefiltro Carboni Argentizzati |
2,” |
1 |
Tipo membrana Osmosi |
Gpd |
TFC – 150 |
N° Membrane |
n° |
3 |
Portata pompa |
l/h |
200 |
Potenza motore |
W |
180 |
Portata impianto acqua trattata |
l/h |
60 |
Alimentazione elettrica |
220V – 50Hz |
|
Sonda antiallagamento |
Si |
|
Blocco termico |
Si |
|
*Carbonatatore |
l |
0,5 |
Banco refrigerazione |
Hp |
1/8 |
Gas refrigerante |
R134a |
|
**Debatterizzatore |
W |
6 |
*Solo per modelli che prevedono la gasazione.
**Debatterizzatore UV opzionale su richiesta:
Range di sterilizzazione: Lo sterilizzatore UV dell’acqua può effettivamente uccidere le alghe, funghi, batteri, rickettsia e virus purificando l’acqua.
Piazza del Popolo 18 Roma RM 00187
Cookie policy | Privacy policy | P.IVA Europea IT12230861002 | Fattura elettronica M5UXCR1 | AWF.srl@pec.it
Web site design, testi e grafica © Gruppo TecnoIdea 2021 - Powered by: The Digital World